Il fulcro concettuale della mostra che la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea dedica a Pablo Echaurren è rappresentato dall’impegno politico che connota la sua ricerca. Pittore ad appena 18 anni, ottiene un precoce riconoscimento da Arturo Schwarz, “patron” del DadaSurrealismo, ma nel 1977 decide di abbandonare la professione per immergersi nel clima sociale complesso e teso del periodo. Nell’idea del superamento dell’arte a favore della creatività della vita, Echaurren trova linfa per le sue pagine ironiche e satiriche e per le sue future elaborazioni pittoriche. L’esposizione parte dal periodo della sospensione dell’attività propriamente artistica; non si tratta quindi di una antologica, ma di una mostra tematica che intende mettere in luce l’aspetto più importante dell’arte di Echaurren e il suo avanguardistico contributo al pensiero contemporaneo.