Tempi Moderni presenta a Salerno l’esposizione diffusa curata da Alessandra Mauro, in sinergia con Contrasto e l’Archivio Halsman di New York.
L’esposizione “LAMPI DI GENIO” è dedicata all’opera fotografica di Philippe Halsman, considerato tra i più innovativi ritrattisti del Ventesimo secolo.
La manifestazione, promossa dall’Associazione culturale Tempi Moderni, verrà inaugurata a Salerno e sarà visitabile dall’8 marzo fino al 2 giugno 2025. L’allestimento rappresenta la prima retrospettiva italiana dopo il notevole successo ottenuto l’anno precedente presso Palazzo Reale di Milano.
L’esposizione troverà spazio a Palazzo Fruscione (vicolo Adelberga 19) e, in connessione con il patrimonio architettonico e monumentale locale, si estenderà con un percorso diffuso nel nucleo storico cittadino.
BIOGRAFIA
Philippe Halsman, venuto alla luce a Riga in Lettonia nel 1906, avvia il proprio percorso professionale come fotografo a Parigi durante gli anni Trenta, collaborando con periodici quali Vogue e Vu.
Nel decennio successivo, durante il conflitto mondiale e grazie all’intercessione di Albert Einstein, riesce ad acquisire un permesso per trasferirsi negli Stati Uniti. Approdato a New York, la sua reputazione si rafforza: dalle collaborazioni con importanti testate fino agli espressivi ritratti per l’industria cinematografica hollywoodiana, Halsman elabora un linguaggio e un approccio unico e pioneristico, arrivando a firmare ben 101 copertine del periodico Life, superando qualsiasi altro fotografo.
«Pochi artisti come lui — evidenzia la curatrice nell’introduzione al volume “Philippe Halsman. Lampo di Genio” – hanno conferito alla fotografia ritrattistica un contributo tanto significativo da stabilire un proprio stile distintivo, inaugurando una specificità particolare e una metodologia, quella del ritratto psicologico, che diventerà imprescindibile. Per un esteso arco temporale, dagli anni Quaranta fino ai Settanta, i ritratti realizzati da Halsman raffiguranti personalità politiche, affascinanti star cinematografiche, interpreti dallo sguardo intenso e profondo, figure intellettuali di riferimento, occupavano le pagine delle principali pubblicazioni mondiali e, contemporaneamente, arricchivano l’immaginario dei lettori, sorpresi nel vedere i propri idoli muoversi con tale naturalezza davanti all’obiettivo del fotografo, rivelando aspetti inattesi della propria personalità, talvolta svelando vulnerabilità e vigore».
La rassegna itinerante “LAMPI DI GENIO” curata da Alessandra Mauro in collaborazione con Contrasto e l’Archivio Halsman di New York, insieme alla manifestazione Racconti del Contemporaneo IX Edizione Lampi di Genio, sono stati concepiti e realizzati dall’Associazione Tempi Moderni con il sostegno del Comune di Salerno, del Teatro Giuseppe Verdi salernitano, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e dell’Archivio di Stato locale.
L’Associazione Tempi Moderni, guidata dall’avvocato Marco Russo, ha debuttato nel 2016 con l’esibizione degli iconici scatti di Pier Paolo Pasolini realizzati da Dino Pedriali, per poi proseguire con l’esposizione del paper cutter Marco Gallotta e dello scultore del chewing gum Maurizio Savini. Successivamente, ha proposto la mostra “Stardust: Bowie by Sukita” e, l’anno seguente, “Stories From The Rooms”, collettiva che ha coinvolto 23 fotografi, con installazioni di video arte e arte contemporanea, incentrata sull’iconografia del Chelsea Hotel newyorkese. Sono seguite le esposizioni “Nouvelle Vague^3^”, con gli scatti di Raymond Cauchetier, Douglas Kirkland e dell’Archivio Luce Cinecittà, arricchita dalle illustrazioni di Victoria Semykina, e “Antonioni e Vitti, una Storia d’amore e di cinema”, con le immagini di Enrico Appetito. Nel 2023 è stata la volta di “Sguardi (Nucleus/ Kontakthof Kontrapunkt /Musiche/ Ombra e Penombra)” con le fotografie di Silvia Lelli e Roberto Masotti e, infine, nel 2024 la prima esposizione diffusa intitolata “Letizia Battaglia. Una vita come un cazzotto, come una carezza”.
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