La Fondazione La Rocca di Pescara è onorata di proporre l’esposizione individuale di Luca Vitone, per l’eternità. Premessa per una trilogia, dall’8 maezo al 30 maggio 2025
La Fondazione La Rocca di Pescara, guidata dal presidente Ottorino La Rocca, è onorata di proporre l’esposizione individuale di Luca Vitone, per l’eternità. Premessa per una trilogia, sotto la direzione curatoriale di Francesca Guerisoli, responsabile artistica della fondazione.
La rassegna offre un’esperienza coinvolgente nell’universo creativo di Vitone, annoverato tra i più significativi esponenti del panorama artistico italiano attuale.
Nato a Genova nel 1964, insignito di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui, nel 2018 con Romanistan, il concorso Italian Council promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, e il Dena Foundation Award 2002, Luca Vitone dimora e opera tra Milano e Berlino. Le sue creazioni, che abbracciano scultura, installazione, fotografia e video, sono state ospitate nei principali spazi espositivi pubblici e privati in Italia e all’estero come il Weserburg Museum di Brema (2020), il MAXXI di Roma e Villa Adriana a Tivoli (2021) nonché, nel 2022, il Museo Novecento a Firenze e il Museu de Arte Contemporanea da Universidade de São Paulo.
Il percorso artistico di Vitone si distingue per un marcato aspetto concettuale e una particolare sensibilità verso l’ambiente in cui le opere prendono forma. Tra i suoi lavori più emblematici emerge per l’eternità, realizzato in collaborazione con Maria Candida Gentile, in occasione del Padiglione Italia alla 55a Biennale di Venezia del 2013, curato da Bartolomeo Pietromarchi.
A Pescara verrà esibito per la prima volta in un progetto unitario l’intero insieme di lavori scaturito da questa scultura acromatica monolfattiva. Il sottotitolo Premessa per una trilogia allude al fatto che per l’eternità ha rappresentato il primo di tre progetti consecutivi di Vitone incentrati sull’olfatto, sull’indagine della relazione tra memoria, luogo e percezione sensoriale in connessione con il potere.
per l’eternità (2013) come manifestazione del potere economico, Imperium (2014) a simboleggiare lo Stato, A tale of forked tongues (2017) quello dell’autorità militare. Ciascuno di questi esplora la capacità dell’olfatto di risvegliare memorie e legami profondi, oltrepassando le frontiere convenzionali dell’arte contemporanea. In particolare, l’aroma che caratterizza per l’eternità, ottenuto dalla combinazione di due note di rabarbaro, permeerà l’atmosfera di una sala della Fondazione La Rocca, evocando metaforicamente l’eternit.
Dall’8 marzo 2025 sarà esposta la collezione integrale delle opere dedicate a questa tematica, inclusa la scultura per l’eternità (eternit), il video per l’eternità, prodotto nel 2013, una documentazione visiva e narrativa di Casale Monferrato, sede di uno degli stabilimenti dell’azienda Eternit.
Saranno inoltre presenti i collage fotografici, tra cui un trittico inedito creato appositamente per la fondazione pescarese.
Nelle parole di Vitone «per l’eternità (Pescara) è un trittico fotografico costituito da un collage con piante di rabarbaro che riempiono l’ambiente della fondazione. La visualizzazione di ciò che accade con l’odore dell’eternit composto da essenze di rabarbaro che invade lo spazio generando una scultura immensa ma invisibile». Completa l’esposizione un’ulteriore opera inedita dell’artista, Stanze (Fondazione La Rocca), «un ritratto dello spazio espositivo realizzato con polvere proveniente direttamente dal luogo stesso, quella che si accumula quotidianamente sulle diverse superfici e che quando viene eliminata è immediatamente sostituita da altra analoga. Un elemento simbolico del nostro esistere e degli ambienti che abitiamo».
Il ciclo di opere intitolato per l’eternità, come le sculture olfattive e generalmente i monocromi con i non pigmenti o con pigmenti non convenzionali, ha avuto inizio proprio con i dipinti eseguiti con le polveri di interni. A dodici anni dalla sua prima presentazione alla Biennale di Venezia, Luca Vitone ci invita nuovamente a una profonda meditazione sulla tragedia dell’amianto attraverso la sua installazione per l’eternità. L’avvolgente fragranza di rabarbaro che permeerà lo spazio espositivo offre un’esperienza totalizzante, rievocando le polveri dell’Eternit, per trasportarci nel cuore di Casale Monferrato confrontandoci con le ripercussioni di un disastro ambientale ancora irrisolto. L’opera diviene, così, un simbolo vigoroso e attuale che interroga il pubblico sulla catastrofe tuttora in atto. Il procedimento giudiziario prosegue e il conteggio delle vittime, purtroppo, continua inesorabile.
Affiancherà la mostra un programma pubblico con incontri di approfondimento a cui parteciperanno l’artista, la curatrice e svariati altri ospiti.
Questa esposizione per Fondazione La Rocca sottolinea l’abilità di Luca Vitone di integrare creazione artistica e impegno sociale, affermandosi come personalità di riferimento per l’arte contemporanea italiana: per l’eternità. Premessa per una trilogia si inserisce pienamente nella programmazione artistica della Fondazione La Rocca, dedicata alla produzione e alla promozione dell’arte contemporanea di ricerca, capace di stimolare considerazioni approfondite sui temi fondamentali della nostra epoca.
FLR / FONDAZIONE LA ROCCA
Via Raffaele Paolucci, 71 – 65121 Pescara / Italia
Tel. +39 0854491455 segreteria@larocca.foundation
Opening 7 marzo 2025 alle 18
Orari: martedì – sabato 16-20
