Toulouse-Lautrec e il disegno come firma di una presenza
“Che importa. Farò un bove!”. Così, all’etĂ di quattro anni, il bambino Henri de Toulouse- Lautrec, che non sapeva ancora scrivere, chiese ai suoi genitori di poter lasciare, anch’egli, la propria “firma” nel registro degli invitati al battesimo di un fratellino. Prima espressione, forse, di quella propensione, giĂ in nuce, di essere, con il disegno, […]
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