La mostra è allestita presso la Chiesa di San Leone, che è uno degli esempi più importanti dell’arte barocca a Pistoia per l’elevata qualità delle decorazioni pittoriche che l’avvolgono interamente. Vi lavorarono tra il 1753 e il 1764 Vincenzo Meucci, protagonista indiscusso della pittura fiorentina del Settecento, e i quadraturisti Giuseppe Del Moro e Mauro Antonio Tesi, pittori a cui era demandata la costruzione di finte architetture che nell’inganno degli occhi arricchiscono e dilatano lo spazio reale.