La cera, il piombo, il ferro, il vetro e l’acqua, si confermano nelle più recenti opere dell’artista elementi attraverso i quali, come afferma egli stesso, pratica “un’arte del togliere, del poco, del meno, sperando di arrivare a un’arte del niente. Un’arte che sparisca e lasci solo, come una vibrazione, come un motore segreto, l’azione per la quale è nata” (Gregorio Botta, 2001).