Arte Contemporanea a Villa Pisani
coordinatore del progetto: Luca Massimo Barbero
Mostra: Nelio Sonego Michel Verjux
a cura di: Francesca Pola
Inaugurazione: sabato 29 settembre 2007 ore 18
Periodo espositivo: 29 settembre – 4 novembre 2007
organizzazione: Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art
Sede: Villa Pisani Bonetti
Via Risaie 1 36045 Bagnolo di Lonigo (Vicenza)
Tel. 0444 831104 Fax 0444 835517
villapisani.mostre@alice.it www.villapisani.net
Orari: da lunedì a venerdì 15-18 o su appuntamento
Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo, progettata da Andrea Palladio a partire dal 1541 e realizzata tra il 1544 e il 1545, avvia con questa mostra la realizzazione di una serie di progetti artistici specificamente concepiti per i suoi spazi da artisti contemporanei, attraverso i quali intende arricchire la propria identità di monumento di eccezionale valore storico-artistico anche di una relazione positiva e propositiva con il presente della creatività.
Nelio Sonego e Michel Verjux sono stati invitati a realizzare una serie di interventi, in mutuo dialogo tra loro, in una relazione diretta e attiva con gli spazi architettonici e la memoria storica dello splendido edificio palladiano. Le opere che Sonego e Verjux hanno ideato per questa occasione, segnano infatti una modalità fortemente innovativa di mettere in relazione presente, passato e futuro della creazione artistica, in una prospettiva che non è né retoricamente celebrativa né freddamente citazionistica, ma intende ripercorrere, attraverso nuove immagini di senso, caratteri e significati propri di questo luogo.
La parte centrale della mostra è costituita dal grande salone principale, per il quale i due artisti hanno ideato due serie interventi tra loro incrociati. Per una delle controfacciate, Nelio Sonego ha realizzato una grande opera appartente al ciclo "Orizzontaleverticale", una tela lunga cinque metri, nella quale rettangoli sovrapposti e interferenti di diversi colori dialogano intenzionalmente, nella loro espansione spaziale, al contempo con le vedute della corte esterna e con gli affreschi rinascimentali del soffitto. Sulle due pareti laterali, Michel Verjux si è invece messo in relazione con la morfologia architettonica stessa della struttura, realizzando due proiezioni circolari il cui diametro e la cui collocazione coincidono con quelli della volta a botte che costituisce la copertura della sala.
Altri due "éclairages" di Verjux sono poi realizzati all’esterno, ai due angoli diagonalmente opposti dei corpi laterali della villa, che vengono illuminati da due semicerchi luminosi che ne sottolineano la relazione aperta con la natura all’esterno: il rapporto storico con il fiume che lambiva un tempo il contesto ambientale in cui è collocato l’edificio e con il viale di platani, piantati per virtuale sostituzione del portico dorico progettato originariamente da Palladio. In questa stessa prospettiva di stretto legame con la dimensione naturale è concepito anche l’altro intervento di Sonego, nei locali dei due spazi sottostanti il corpo principale dell’edificio, aperte sulla corte interna: l’artista ha qui dipinto una serie di opere collocate al suolo, con rettangoli che riducono la gamma cromatica all’alternanza di bianchi e neri, a sottolineare la dimensione imprescindibile di uno scambio continuo tra interno ed esterno della villa, il suo costituirsi come luogo nel quale struttura e natura non sono che due aspetti della medesima realtà.
Coordinatore del progetto "Arte Contemporanea a Villa Pisani" è Luca Massimo Barbero, che con questa prima occasione intende avviare una serie di interventi specifici per questo particolare spazio e un piano di commissioni che faranno di questo tesoro architettonico palladiano un luogo centrale nel contesto del dibattito e della progettazione in merito a una nuova modalità di committenza sul territorio.
In occasione della mostra, sarà pubblicato un catalogo bilingue, con testi di Luca Massimo Barbero, Francesca Pola, Nelio Sonego e Michel Verjux, una serie di immagini che documentano la mostra e un apparato bio-bibliografico.